lunedì 1 dicembre 2008

CI SIAMO TRASFERITI

Siamo sempre su Blogspot, ma su un altro sito.
Se ci vuoi, ti siamo simpatici e ami il Napoli, clicca su htt://www.napolilamiapassione.blogspot.com

...e speriamo che stvolta Adsense sia più magnanimo, e ci conceda la pubblicità....

giovedì 27 novembre 2008

CARO ADSENSE, VOGLIO LA PUBBLICITA' SUL BLOG!!

Più che un appello è uno sfogo. Adsense mi ha negato la pubblicità sul blog. Pare che io abbia un indirizzo e dati "molto simili" a quello di qualcuno che ha agito da truffatore...bòh...sarà....un'accusa -condanna senza prove nè appello, in pieno stile italico.....
Non hanno esaminato il mio ricorso, nè provato minimanente a farsi venire il dubbio che potrebbero, ad esempio, averla sparata grossa.....
Cosa ne deriverà? Che chiuderò il blog, magari facendolo migrare in altre forme, e molti utenti potenziali appassionati della maglia azzurra del Napoli negheranno i loro click...

lunedì 24 novembre 2008

SALVIAMO IL MANIFESTO!!!

L'anno prossimo potrebbe non uscire più in edicola. dal 1 gennaio prossimo rischiamo di non vedere la testata che di minuscolo ha solo la lettera iniziale. Il quotidiano comunista più critico, indipendente, colto e irriverente, è vittima dei tagli dela nuova finanziaria, che stanno facidiando la stampa indipendente.
Entro il 30 novembre il manifesto ha bisogno di 2 milioni di euro, mentre entro il 31 dicembre ne ha bisogno di 4.
Per le sottoscrizioni bisogna andare su www.ilmanifesto.it.
Anche con poco, bisogna fare qualcosa, è impossibile rimanere indifferenti e rischiare di perdere una voce che a bene a tutti.

L'addio a Sandro Curzi

Il suo testone pelato, il sorriso di chi la sa lunga e la pipa ci mancheranno, anche se sono impressi nella testa nel cuore di chi, già da piccolo, si è avvicinato al mondo del gionalismo, esattamente come me: Sandro Curzi, venuto a mancare saato mattina. Monanelli, Biagi e lui, Sandro Curzi, tre che non ci sono più, tre del mio podio personale ( e probabilmente non solo mio) di chi ama raccontare i fatti, con un coraggio fuori dal normale. Ha fondato il tg3, e forse un novo modo di raccontare, acendo valere i principi positivi che il counismo porta avanti. Anche se era laziale, anche se queso blog è dedicato al Napoli, volevo dire Ciao a Sandro Curzi, perchè probabimente molti non lo dimenticheranno.

Napoli-Cagliari 2-2

Ancora una beffa nel finale caratterizza la sfida de Napoli con un Cagliari arcigno come al solito. In ret per gli azzurri i gioielli Hamsik e Lavezzi, quest'ultimo con una magistrale punizione dal limite dell'area, insaccatosi sul lato del portiere. Ciononostante il gol di Conti ha strozzato la gioia azzurra proprio nel quarto minuto di recupero, confermandosi bestia nera del Napoli. Gli azzurri restano saldamente incollati al quarto posto, ma l'amarezza è tanta. In campo i ragazzi di Reja iniziano a trotterellare, appaiono in leggero debito di condizione, nonostante in società con le dichiarazioni di Reja e Marino) si minimizzi. La prossima prova, contro la capolista Inter, sarà molto di più di una prova della verità, anche sullo stato di forma.


Napoli-Cagliari 2-2
Napoli: Iezzo 6, Santacroce 6,5, Cannavaro6, Contini 5,5, Maggio 5,5, Blasi 5,5 (36' st Pazienza s.v.), Gargano 6, Hamsik 6,5 (33' st Russotto 6), Mannini 6 (28' st Bogliacino s.v.), Lavezzi 6,5, Denis 5. All. Reja 6
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcator1: 9' pt Hamsik (N), 10' st Lopez (C), 40' st Lavezzi (N), 50' st Conti

domenica 16 novembre 2008

Atalanta- Napoli 3-1

Un Napoli inconsistente e molto al di sotto dei livelli delle ultime gare perde meritatamente sul campo dell’Atalanta, che si conferma ancora terreno stregato dopo il pesante 5 a 1 dello scorso anno. Al di là di qualche timida giocata nel primo tempo, ed alla ghiotta occasione fallita nel primo tempo da Zalayeta, subentrato a Denis, gli azzurri si sono fatti superare da un’Atalanta molto convinta soprattutto nella ripresa. e Napoli si è salvato solo Gargano, che fino all'ultimo hacreduto nella rimonta, e si è dato da fae come un m atto, limitando, tra l'altro, i danni al minimo.
I meriti dei padroni di casa sono stati soprattutto quelli di limitare le fasce del Napoli, costringendo alla copertura si Vitale che Maggio, sapendo che entrambi non amano difendere, ma attaccare. Bravo Ferreira Pinto in occasione del primo gol, a mandare a vuoto sia Contini sia Vitale. Il momentaneo pareggio del Napoli, con rigore di Hamsik, l’espulsione di Zalayeta, il mancato sanzionamento di alcuni comportamenti di protesta eccessiva, hanno fatto da cornice all’arbitraggio del direttore di gara, sig. Brighi, che sicuramente si è fatto notare per decisioni sbagliate sia dall’una che dall’altra parte. Due le espulsioni comminate dal tecnico, una a Zalayeta, molto discutibile, ed una all’allenatore atalantino Del Neri, per proteste.
Un Napoli veramente irriconoscibile, che proprio nel finale ha subito nuovamente lo svantaggio grazie ad una punizione di Manfredini leggermente deviata da Gargano, per poi capitolare dopo due minuti su un contropiede finalizzato da Floccari. Un Napoli che resta al quarto posto, ma che deve seriamente riflettere, per l’involuzione di gioco e di condizione fisica: Lavezzi su tutti è risultato irriconoscibile. Ora ci sarà da fare un bagno d’umiltà, perché domenica prossima, contro il Cagliari sarà una gara non facile.
Per Reja, però, sarà difficile riuscire a serrare le fila della propria squadra in settimana. Alla ripresa, infatti, mancheranno ben sei elementi, convocati nelle rispettive nazionali. Oltre a Denis e Lavezzi, convocati da Maradona nella nazionale argentina, mancheranno che Gargano, convocato con la nazionale dell’Uruguay; Hamsik, ormai colonna della nazionale slovacca, e i due azzurri Santacroce (nell'under di Casiraghi), e Maggio, convocato nuovamente da Lippi. Si spera che, questa volta, il commissario tecnico colga l’occasione dell’amichevole con la Grecia per farlo finalmente esordire.

Atalanta - Napoli 3 - 1
Reti: 17' st Ferreira Pinto (A), 26' st Hamsik rig. (N), 44' st Manfredini (A), 46' st Floccari (A)

Napoli: Iezzo 6, Santacroce 6 (22' st Pià s.v.), Cannavaro 6, Contini 5,5; Maggio 5, Blasi 6, Gargano 6,5, Hamsik 5,5 (33' st Rinaudo s.v.), Vitale 5; Denis 5 (35' pt Zalayeta 6), Lavezzi 5. All. Reja 6

giovedì 13 novembre 2008

Ciccio Montervino: il ritorno del capitano

Quello che nel gergo calcistico si chiama "uomo spogliatoio" ieri è stato uomo di campo, riassaporando l'odore dell'erba fresca di una serata umida, ma felice, coronata da un successo del Napoli e dallo sfottò ai cugini concretizzato nello striscione "grazie per l'allenamento a porte aperte" esposto in Curva.
Ciccio Montervino è tornato in campo, ha ritrovato la maglia da titolare, che aveva ai tempi della C. Una prova maiuscola, di cuore, ancora più importante e sentita perché contro i cugini della Salernitana, con la quale vige una rivalità che dovrebbe restare nei ranghi, e che se fosse stata tale avrebbe visto i tifosi avversari allo stadio, accrescendo ancora di più la festa ed il gusto per la vittoria ottenuta.
Ciccio in campo ha dato tutto, ha lottato su ogni pallone, ha attaccato e difeso, prima sulla destra, poi sulla sinistra. Un "operaio" dal cuore azzurro, pronto a dare tutto alla causa Napoli, come la domenica sa già di stare in panchina, ma, in silenzio, riesce a fare da collante per i più giovani, dispensando uno scappellotto amichevole sulla testa di chi esce. Quello stesso Ciccio ha fatto parte del nucleo del Napoli che si è riformato dopo il fallimento, proponendosi al nuovo proprietario De Laurentiis, e contribuendo alla crescita della società, e, insieme al "Pampa" Sosa, anche dell'acquisto di casacche e palloni.